Il gioco degli scacchi fa parte
senza dubbio
dello stesso genere
di arte
cui appartengono
la pittura e la scultura.
Josè Raul Capablanca
"E' vero che il calcio in Italia "soffoca" gli altri sport,
il problema sta nella cultura sportiva del nostro paese.
In Francia, ma soprattutto in Inghilterra
la gente è appassionata di diversi sport,
non esiste una mono-cultura-calcistica."
Marco Bortolami
Capitano Nazionale Italiana Rugby
"La parte reazionaria del discorso del comico è lo sfottò.
C’è una grande differenza fra il teatro sfottò e il teatro di satira.
Il teatro di satira è sempre morale.(…)
Basti pensare al timore, al panico che hanno avuto sempre i potenti
davanti ai problemi della satira.
Perché la satira in molti casi ha determinato
la presa di coscienza della gente,
soprattutto delle classi inferiori.
Ha fatto capire di avere il potere di ribaltare le situazioni,
di avere il coraggio. Quindi, temuta. (…)
[Qual è] la differenza che esiste fra fare satira e fare sfottò.
Allora posso dire a un giovane: attento.
Che giocare esclusivamente sulla pura caricatura legata a un personaggio,
anche a un uomo politico, che è grasso, piccolo, magro, magari ha la gobba,
magari si intartaglia, non realizza niente.
Questo fa fare soltanto una risata fine a se stessa.
Ma se non c’è la dimensione morale.
Se tu attraverso la satira non riesci a far capire
il significato opposto delle banalità,
dell’ovvio, dell’ipocrisia, soprattutto e della violenza
che ogni potere esprime e
porta addosso ai minori,
ebbene il tuo ridere è vuoto,
è proprio lo sghignazzo ventrale
e non quello dello stomaco e dei polmoni."
DARIO FO
"Like Karl Marx's Communism and Europe,
jazz has long been haunted
by the spectre of classical music.
And, in truth, its effect on the music
has been about as long lasting as the Soviet state.
From its very earliest days,
jazzmen have toyed with the classical idiom.
From the string-laden pseudo-symphonic work of Paul Whiteman,
who tried to bring "respectability" to jazz,
to the adaptation of "serious" pieces by such
Swing era pacesetters as violinist Eddie South
and bassist John Kirby,
it seemed that every pre-modern
jazzer wanted to prove
he had impeccable classical training."
Ken Waxman
John Coltrane autore di Blue Train
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un blog specializzato nel gioco della
dama internazionale

Il nero muove e vince: Polugaevsky-Nezhmetdinov Sochi 1958
Una gemma scacchistica del MI Tartaro!
SuperNezh è come Tal, dal nulla crea un attacco
Ferruccio Giannelli
Collaboratore ufficiale di http://jazztrain.ilcannocchiale.it